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I MATRIMONI CIVILI
Premesso che i matrimoni civili sono numericamente in aumento negli ultimi 10 anni e che sempre più coppie scelgono per principi personali o per esigenza il rito civile per il loro “Sì”, abbiamo pensato di dare qualche delucidazioni riguardo quello che fino a poco tempo fa era considerato il “mezzo-matrimonio”, per via della mancata sacralità e maestosità che solo il matrimonio religioso poteva dare… Ora forse, non è più così! (Troverete nelle ultime righe delle curiosità molto interessanti).
Le formalità preliminari al matrimonio civile
Una volta scelta la data del matrimonio, occorre sbrigare alcune semplici formalità burocratiche
Come prima cosa dovete recarvi con almeno un paio di mesi di anticipo presso il vostro Comune di residenza per firmare il documento di autocertificazione con tutti i vostri dati personali (identità, nascita, residenza ecc…) e richiedere quindi un secondo appuntamento per effettuare quella che viene chiamata ‘Promessa di matrimonio’ (o giuramento).
A seguito di questo primo incontro il vostro Comune si attiverà per richiedere tutta la documentazione necessaria e, quando pronta, vi contatterà per fissare una data per la Promessa di matrimonio; in quel giorno dichiarerete semplicemente di volervi sposare liberamente.
Il giorno della Promessa occorrerà la presenza di un testimone (non necessariamente quello delle nozze) e di un genitore (per la dichiarazione di non consanguineità dei futuri sposi), entrambi muniti di un documento di riconoscimento valido. In alternativa, se non fosse possibile la presenza di un genitore, è sufficiente presentare la copia integrale dell’atto di nascita (da richiedere al proprio Comune di nascita). Le pubblicazioni rimarranno affisse per 8 giorni consecutivi (non è più necessario che siano incluse 2 domeniche consecutive) sia presso il vostro Comune di residenza sia eventualmente presso tutti i comuni presso i quali avete abitato nell’ultimo anno. Le pubblicazioni conterranno le vostre generalità e il luogo in cui verrà celebrato il matrimonio. Terminato il periodo dell’affissione, dopo 4 giorni riceverete il nulla osta per sposarvi; la celebrazione dovrà comunque avvenire entro un termine massimo di 180 giorni. Allo scadere degli 180 giorni occorrerà rifare l’iter burocratico da capo.
In alcuni casi potrà essere necessario fornire al Comune della documentazione aggiuntiva rispetto a quella sopra citata:
- uno o entrambi i nubendi sono vedovi: copia integrale dell’atto di morte del precedente coniuge.
- uno o entrambi i nubendi sono minori di almeno 16 anni di età: decreto di autorizzazione del tribunale dei Minori.
- uno o entrambi i nubendi sono divorziati: copia integrale dell’atto di matrimonio precedente completo dall’annotazione della sentenza di scioglimento.
- uno o entrambi i nubendi sono stranieri appartenenti all’Unione Europea:nulla osta o certificato di capacità matrimoniale rilasciato dal Consolato o dall’Ambasciata del proprio Paese d’origine. Per i cittadini svizzeri e austriaci occorre inoltre fornire atto di nascita (con traduzione non anteriore ai 6 mesi), certificati di cittadinanza e residenza e passaporto.
- uno o entrambi i nubendi sono stranieri non appartenenti all’Unione Europea: certificato di capacità matrimoniale rilasciato dal Consolato o dall’Ambasciata del proprio Paese d’origine con l’autentica della Prefettura competente. Per i cittadini stranieri residenti in Italia occorre presentare anche il certificato di stato libero e di residenza in carta da bollo.