Rosita Celentano: «Papà mi accompagni all’altare?»
Il 17 febbraio, Rosita Celentano ha compiuto 50 anni. «Fa un po’ impressione», mi dice. «A quaranta pensi: “Probabilmente ne ho ancora altrettanti da vivere”. A cinquanta, sai che per raddoppiare ti deve andare di stralusso».
Qualche settimana fa, su Twitter, ha scritto che comincia ad avere i capelli bianchi.
«Sono piena». Alza una treccia per mostrarmeli. «Anche qui», aggiunge, scostando il berretto di lana. «Ma non li voglio tingere».
La maggior parte delle donne lo fa.
«È che io cerco di trovare il bello in tutte le cose. Non ho neppure mai provato le “punturine”. L’altro giorno una mia amica truccatrice mi ha parlato di questo metodo: ti prelevano il sangue, lo mettono in una centrifuga, poi ti reinniettano il plasma. Le ho risposto che siccome è un sistema naturale potrei anche farlo. Se non fosse che gli aghi mi danno fastidio. Non ho neppure i buchi alle orecchie».
Quindi?
«Sono “naturale” al 100 per cento e le guance da cocker per ora le tiro su con la palla (Si riferisce a ginnastica che si chiama Yamuna Body Rolling, ndr). Vede, io sono cresciuta in una famiglia dove nessuno è ricorso al ritocco. Mio padre e mia madre hanno ancora il loro fascino nonostante l’età, le rughe, i chili in più. Bisogna continuare a volersi bene man mano che il tempo passa».
Parliamo per un po’ delle sue feste di compleanno. «Siccome è il periodo di Carnevale, sono sempre state in maschera», dice. Questa volta, invece, tutti gli invitati si sono vestiti da dandy. «Il mio fidanzato aveva proposto geishe e samurai. “Fantastico”, ho detto, “però, gli uomini fanno le geishe e viceversa”. Mi ha risposto: “Assolutamente no”».
Stiamo parlando dell’istruttore cinofilo Angelo Vaira, dieci anni più giovane di lei, del quale, a quanto pare, è piuttosto innamorata.
«Completamente, felicemente andata».
È la prima volta che si sente così?
«Sì. Una storia d’amore come questa a cinquant’anni non me l’aspettavo proprio. Viste le mie esperienze precedenti, mi ero rassegnata all’idea che non avrei mai trovato l’uomo giusto».
Pensate di sposarvi?
«Sì. E pensare che, prima di incontrarlo, ero convinta che sarei invecchiata serenamente single in compagnia dei miei amici gay».
Le spiace se facciamo qualche passo indietro e parliamo del vostro incontro? «Avevo presentato un format Tv sui cani a Mediaset e avevo un altro progetto con il Comune di Milano e stavo cercando un professionista. Era l’estate di due anni fa. Alcuni amici che collaboravano con lui a un canale web, dedicato sempre ai cani, (Idea alla quale adesso stanno lavorando insieme, ndr) mi hanno dato il suo libro, Dritto al cuore del tuo cane. Poche settimane dopo sono partita per le vacanze e l’ho portato con me».
Poi?
«Le giuro che mi sono innamorata leggendolo. Gli ho scritto una mail accennando ai miei progetti. Mi ha risposto che mi avrebbe chiamata».
A quel punto è andata su Google per vedere che faccia aveva.
«No. Pensi che sulla quarta di copertina c’era una sua foto ma non me n’ero accorta. Quando, al telefono, ho sentito la sua voce e quel suo modo di parlare meraviglioso, mi sono detta: “Sicuramente è un mostro”».
Ed è andata a controllare su Internet.
«Esatto. E ho trovato questa immagine. (La cerca sul cellulare, ndr). A quel punto, ho pensato: “Allora è gay o è sposato e innamoratissimo della moglie”».
Oltre all’amore per i cani, che cosa vi accomuna?
«Tantissime cose. Siamo entrambi vegetariani, tutti e due usiamo medicine omeopatiche e prodotti biologici, abbiamo la stessa voglia di ridere e un identico interesse per la spiritualità. La sera diciamo il Padre nostro e l’Ave Maria insieme e la domenica andiamo a messa. Ho ricominciato a essere cattolica praticante da quando c’è papa Francesco. Angelo, dall’altra parte, è affascinato dal misticismo, dal buddhismo e pratica meditazione da vent’anni. Ho cominciato anch’io ed è favoloso».
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