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I fiori di questo mese? Dahlia

STORIA Dahlia deriva dal nome del botanico svedese Anders Dahl, allievo e collaboratore del grande naturalista Linneo. Questo ricercatore riuscì a riprodurle tramite semina. Questa pianta era già coltivata dagli Aztechi che la denominavano Acocotli e ne usavano i fusti come tubi per condurre l’acqua dai ruscelli di montagna ai loro villaggi. Nel 1789, arrivarono tre esemplari al giardino botanico di Madrid. A Berlino, dove giunsero nel 1804, furono denominate Georgina dal nome del botanico russo Georgi. Ancora oggi in alcune parti del nord Europa e in Russia questi fiori sono chiamati Giorgine. Fu proprio dall’Orto botanico di Berlino che la giorgina o dahlia si diffuse in tutto il vecchio continente. Iniziarono gli incroci e le ibridazioni e ben presto si contarono 2000 varietà, tutte derivate dalla prima dalia doppia, la Georgina variabilis.

 

LETTERATURA E MITOLOGIA Gothe era un grande ammiratore di questo fiore, del quale ha, in più occasioni, elogiato la bellezza. Nel linguaggio dei fiori viene associata alla gratitudine e precarietà. Così scriveva Gertrude Jekyll,delle Dahlie: “”… il primo dovere nella vita della Dahlia è di far bella mostra di sé, di pavoneggiarsi, di portare i suoi magnifici fiori ben alti sopra le foglie e, per nessun motivo, deve lasciar ciondolare la testa””.

 

ARTE Per Monet le varietà più apprezzabili erano Cactus, nei colori cremisi bordato oro, lilla, bianco sfumato di rosa, giallo”

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